Uno dei punti nevralgici di Madrid è senza dubbio Puerta del Sol, la piazza con il chilomentro zero di tutte le strade spagnole, nonchè la piazza dove a capodanno ci si riunisce per ascoltare i 12 rintocchi della campana dell’orologio di Casa de Correos.
È un luogo dove i madrileñi si danno appuntamento, un luogo di passaggio, ma soprattutto una tappa obbligatoria per i turisti che visitano a Madrid.
Sin dalla nascita di Madrid, questa piazza fu la culla di ogni attività commerciale, oggi rappresenta un simbolo noto agli occhi del mondo anche per aspetti meno storici, come la gigantesca insegna dello sherry Tio Pepe che sovrasta l’intera piazza.
Storia della Porta del Sol
In origine Puerta del Sol era uno degli accessi alla cerchia di quartieri, che circondavano la città di Madrid nel secolo XV e che a vevano inziato a nascere già dalla costruzione della muraglia nel XII secolo.
Il nome deriva da un sole che abbelliva l’entrata e scolpito perchè la porta era orientata ad est.
Già dai secolo XVII e XIX questa divenne un zona importante come luogo di incontro, anche se non era una vera e propria piazza e occupava la metà dello spazio che occupa invece nei giorni nostri.
Cominciò infatti ad avere una forma urbanistica ben definita con la costruzione dei vari edifici che la caratterizzano, primo fra tutti la Casa de Correos.
La fisionomia attuale verrà data dalla riforma avvenuta tra il 1857 e il 1862 quando, mantenendo l’allineamento alla casa de Correos, vengono costruiti palazzine con facciate uniformi definendo uno spazio di forma semicircolare.
Dopo la guerra verranno poi incorporati una zona di aiuole e le fontane (1959), viene dato più spazio e importanza alla zona pedonale (1986) e, infine, si realizzarono le opere di costruzione della stazione di intercambio di mezzi pubblici (tra il 2004 e il 2009), convertendo la stazione sotterranea nella più grande di tutto il mondo.
La Puerta del del Sol continua ad essere fulcro della vita di Madrid, anche come luogo simbolo delle proteste contro la crisi degli ultimi anni.
Elementi simbolo della Piazza
Simbolo di Puerta del Sol è sicuramente Casa de Correos, costruita alla fine del XVIII secolo, è l’edificio più antico della piazza. Moltissime le funzioni che ha avuto negli anni, attualmente è sede della presidenza della Comunidad de Madrid. È soprattutto conosciuta per la torre campanaria di cui abbiamo parlato nella prefazione.
Altri interessanti edifici sono Casa Cordero e Real casa de Postas.
A parte la placca che corrisponde al succitato chilomentro zero di fronte alla casa de Correos, degna di nota è la statua del Oso y el Madroño, eretta alla fine degli anni Sessanta è il punto d’incontro di tutti i madrileñi.
Altra statua che adorna la piazza è quella della Mariblanca, riproduzione di un’antica e popolare scultura che abbelliva la fontana che c’era una volta in quel punto.
Sulla facciata della Casa de Correos ci sono due placche, una dedicata agli eroi dello sciopero popolare del 2 maggio, l’altra alle vittime dell’attentato del 11 marzo 2004.
L’ultimo elemento aggiunto (nel 1994) è la statua equestre di Carlos III, posizionata qui dopo un referendum popolare che ebbe luogo proprio nella piazza.
È una riproduzione in bronzo della statua equestre di Juan Pascual de Mena conservata nella Real Academia de Bellas Artes di San Fernando. Alta nove metri, al suo interno si trova un dispositivo elettronico per allontanare i piccioni che vi si appoggiavano continuamente.
Curiosità sulla Porta del Sol, 4 cose che forse non sai
Puerta del Sol è, come abbiamo ribadito, una luogo fulcro di Madrid – tra l’altro ti consigliamo anche di leggere gli hotel in Centro Madrid o gli Ostelli vicini a Puerta del Sol che abbiamo selezionato – e questo si può notare anche dai molti film, opere teatrali, libri in cui questa piazza appare.
All’inizio del XX secolo questa piazza era letteralmente invasa da negozianti e venditori ambulanti a cui iniziarono a dare il nome di “puertasolinos”.
Quando furono innaugurate le fontane gemelle nel 1985, un anonimo fece 150 giri di biciletta intorno alla piazza a causa di una scommessa.
Il numero 4 del famoso orologio della piazza è scritto in numeri romani, ma anzichè essere scritto IV, è stato scritto in questo modo: IIII.
Se conosci altre cuorisità su questa piazza o se ci sei stato e vuoi renderci partecipi della tua vacanza scrivilo nei commenti sotto!