Barcellona è divisa in 10 quartieri, i quali a loro volta sono divisi in vari rioni, in questo articolo parleremo de l’Eixample e di cosa vedere in questo meraviglioso quartiere di Barcellona.
L’Eixample creato dopo la metà dell’Ottocento, è il quartiere più recente di Barcellona che, se vista dall’alto, ha una caratteristica composizione a reticolo con grandi viali perpendicolari attraversate ai lati da due diagonali che si uniscono a Placa de les Glorie Catalanes.
Nacque dal progetto di Ildefonso Cerdà per ampliare (Eixample significa appunto ampliamento) l’abitato dopo l’abbattimento delle mura avvenuto nel 1859.
Storia de L’Eixample
Il progetto, che prevedeva la costruzione di una città-giardino a isolati quadrati con angoli smussati per creare slarghi e piccole piazze, venne portato a termine tra il 1870 e il 1936 senza però le zone verdi, malviste dai cittadini, e si divise in due:
- il Quadrat d’Or, ossia la parte destra occupata dai palazzi modernisti dell’agiata borghesia,
- la parte sinistra occupata dalla classe media e operaia;
a queste si devono aggiungere due immense arterie trasversali, la Gran Via de los Corts Catalanes e l’avinguda Diagonal, lunghe rispettivamente 7 e 8 km.
Per l’epoca l’idea era decisamente all’avanguardia soprattutto per i materiali e le tecniche usati, un misto tra passato e futuro che rendono questo quartiere un vero e proprio museo a cielo aperto, nonchè culla del Modernismo.
L’Eixample crebbe negli anni fino a raggiungere e inglobare i paesi vicini, come Horta, Sant Gervasi, Sant Andreu de Palomar, Sant Martí di Provençals, Sarrià e Gràcia (quest’ultimo ancora rivendica la sua indipendenza come cittadina e non come quartiere di Barcelona), e altre zone limitrofe della capitale come Sant Antoni, Fort Pienc e Sagrada Familia, che insieme alla Dreta de l’Eixample e l’Esquerra de l’Eixample formano i 5 rioni dell’Eixample.
Cosa vedere a L’Eixample
Avrai chiaramente capito che, in una vacanza a Barcellona, una giornata dedicata a cosa vedere a l’Eixample è d’obbligo. Ecco quindi cosa non ti puoi perdere di questo meraviglioso quartiere.
1 – Passeig de Gràcia
Camminando sul Passeig de Gràcia, la strada più famosa e ricca di eleganti negozi del quartiere che si trova nel Quarteir d’Or ed è lunga 1.450 m, con una quadruplice fila di platani e illuminata da modernisti lampioni in ferro battuto.
Sicuramente la prima cosa che colpisce sono le molteplici vetrine super griffate che la costeggiano, il Passeig de Gracia è una delle vie architettonicamente più belle ed eleganti della città.
Alcuni la considerano l’anima di Barcellona, ancora più attraente della Rambla.
Incredibile in ogni dettaglio, dalle grandezze dei palazzi, ai lampioni, agli stili delle strutture meravigliose che si snodano, ai suoi lati e che la rendono un elegante esempio della mente umana di inizio ‘900.
Se vuoi andare controcorrente, poi, risalirlo (anziché andare verso Plaza Catalunya) condurrebbe a quel meraviglioso quartiere che è Gracia, ed al suo labirinto di stradine e locali.
2 – Museu Geològic del Seminari
Tra le cose da vedere a L’Eixample, poco turistico e sconosciuto ai più, c’è sicuramente il Museu Geològic del Seminari (Carrer de la Diputació, 231), con un’interessante sezione di paleontologia.
3 – Manzana della Discordia (in Catalano: Illa de la Discordia)
Si trova nel Passeig de Gràcia, il nome gioca sul duplice concetto in spagnolo del termine manzana, che significa sia mela sia isolato (o, appunto, blocco di edifici) e rimandando al mito del pomo della discordia.
Assolutamente da vedere a L’Eixample è appunto la “Manzana della Discordia” un isolato con 3 edifici progettati dai tre grandi interpreti del Modernismo:
- Casa Lleó Morera di Lluís Domènech i Montañer.
Progetto del 1902, si trova nel Passeig de Gràcia nº 35 è una magnifica opera modernista alla quale parteciparono numerosi artigiani nella realizzazione delle docorazioni. E’ proprietà privata e il primo piano è visitabile con guida. Sito Web - Casa Amatller di Josep Puig i Cadafalch di ispirazione gotico-nordica. Dichiarata monumento storico-artistico.
Lo stile modernista con elementi gotici dell’architetto Cadafalch, mostra come vivevano, ad inizio del 900, le famiglie più in vista di Barcellona, essendo la casa ancora con i suoi mobili originali, salvati grazie alla fondazione Amatler creata dalla figlia del padrone di questa meravigliosa casa. Sito Web - Casa Batlló una delle opere più celebri di Antoni Gaudì, con la facciata decorata da ceramiche spezzate (trencadís). Nel 2005 dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO è decisamente la più visitata delle 3, si trova al civico 43 del Passeig de Gràcia. Preparati dunque ad una fila kilometrica per entrare, ma ne vale assolutamente la pena, toccare con mano il genio di Gaudì.
I proprietari di casa Battlò permettono di vedere il 1° piano dell’edificio e il sottotetto; le stanze di questi locali sono prive di arredamento. Qui puoi acquistare i biglietti.
4 – La Fundació Antoni Tapies
Atraversando l’Eixampe, Carrer d’Aragó, 255, è impossibile non notare l’Editorial Montañer i Simon dove risiede la Fundació Antoni Tapies. Si trova Istituita per promuovere lo studio e la conoscenza dell’arte contemporanea e con più di 300 opere che coprono l’intero arco creativo dell’artista, compresa la scultura sul tetto del palazzo stesso la Nuvol i Cadira (Nuvola e sedia), con il suo stile modernista, è diventata il simbolo della fondazione.
Dentro il singolare edificio, che colpisce già per la facciata, è possibile ammirare i quadri o le opere di Tapies a seconda della mostra in corso, appartenenti generalmente a un periodo. Il consiglio è quello di tornarci più volte nel tempo in modo tale da vedere sempre una nuova esposizione, e avere così una visione d’insieme delle opere di Tapies … merita davvero.
5 – Casa Milà detta La Pedrera
Andando avanti, al numero 92 del Passeig de Gràcia, si può vedere la celebre Casa Milà, anche chiamata La Pedrera, una delle opere più note e provocatorie di Gaudì, in cui inoltre si trova l’Espai Gaudì, mostra di documentazione sulla vita del grande architetto.
Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale nel 1984 è una edificio con 2 cortili interni, composto da 6 piani, ognuno formato da 8 appartamenti.
La struttura esalta il modernismo catalano, le forme e le architetture adottano come elemento principale la linea curva richiamante le onde del mare.
Il nome La Pedrera (cava di pietra) nasce dal fatto che la facciata esterna della casa è rivestita di pietra grezza dall’aspetto ondulato, si nota chiaramente che la casa è praticamente priva di linee rette e il tutto segue un disegno curvilineo.
Impossibile da non vedere. Il tetto ti resterà impresso nei ricordi per un bel po’ dopo esserci stati. Prendi anche l’audio-guida per non perdere dettagli fondamentali della Casa.
Se vai di sabato o domenica prendi il biglietto on-line, fra settimana invece non c’è moltissima gente quindi lo puoi acquistare direttamene li. Se hai la Barcellona card c’è uno sconto sul biglietto del 20% acquistandolo in loco.
Alcuni degli appartamenti di Casa Milà sono di proprietà privata e sono attualmente abitati. Nel seminterrato invece sono presenti dei negozi e delle strutture di ricezione turistica.
6 – Fondació di Francisco Godia
Da ricordare anche la Fondació di Francisco Godia, che si trova presso Casa Garriga Nogues – Carrer de la Diputació, 284 – dove è allestita una collezione privata con importanti pezzi, oltre 1500, di ceramica spagnola, dipinti e sculture medievali.
Se non lo conosci, Francisco Godia era un collezionista e un pilota di Formula 1. La Fondazione è stata creata dalla figlia Liliana Godia in sua memoria. All’interno della Fundació Francisco Godia possiamo ammirare a lui molto care.
7 – La Avinguda Diagonal
Un’altra lunga arteria con notevoli esempi di architettura modernista è la Avinguda Diagonal, un’altra lunga arteria che incrocia il Passeig de Gràcia con
- la Casa Barò de Quadras di Josep Puig i Cadafalch, che è anche sede del Museo de la Música;
- dello stesso artista anche Casa Terrades, o Casa de les Punxes (delle punte) per tutte le torrette aguzze presenti; in Avinguda Diagonal, 420
- e Casa Mocaya, al numero 108 del Passeig de Sant Joan.
8 – La Sagrada Familia
Infine ultima, ma sicuramente l’elemento più significativo e visitato di Barcelona, è la Sagrada Familia, che si trova nel borgo omonimo e alla quale Gaudì lavorò gratuitamente fino alla sua morte, ideando una complessa simbologia legata a moduli numerici e rendendola così un’opera immortale e a dir poco grandiosa.
♥ Leggi anche: Foto e curiosità sulla Sagrada Familia
Nel quartiere, accanto a questa maestosa opera, ne convive anche un’altra tra le maggiori del Modernismo catalano: l’Ospedale della Santa Creu i Sant Pau di Lluís Domenech i Montañer.
Questi sicuramente i monumenti principali da vedere a l’Eixample di Barcellona, ma è talmente vasto che non basterebbero svariate pagine per presentarli tutti, una vera e propria città nella città che rende, se possibile, ancora più unica la capitale catalana.
Se questo articolo ti ha fatto venir voglia di passare qualche giorno a Barcellona, ma non sai dove alloggiare ti consigliamo di dare un’occhiata agli hotel di Barcellona che abbiamo selezionato, più scelti dagli italiani.